Conferenza su copyright, copyleft e creative commons, Bolzano, maggio 2005
Resoconto della conferenza sul diritto d’autore organizzata dal Centro Audiovisivi di Bolzano per offrire una panormanica sugli ultimi sviluppi nel settore della cultura cinematografica e digitale.
Interventi (editati) di
Marco Marandola, esperto in proprietà intellettuale e gestione di diritti;
Sergio Messina, musicista ed opinionista;
Maria Grazia Mattei, esperta di nuovi media e cultura digitale.
- Convegno sul diritto d'autore
- La pagina di presentazione del convegno
- CAB
- La homepage del Centro Audiovisivi Bolzano
- Diritto e Cultura
- Il sito internet gestito da Marco Marandola
- Radio Gladio
- Il sito internet di Sergio Messina
- MGM
- Il sito internet di Maria Grazia Mattei
Commenti
Pierre Rossi su Sep 14, 2005 @ 06:10 PM:
Perché non traducete in italiano le espressioni inglesi o non create delle espressioni italiane! Perché rimpiazzate delle parole e espressioni italiane con l'inglese! Se non mi sbaglio 'copyright' equivale a 'diritti d'autore' in italiano.
Per copyleft, che è sinonimo di 'General Public Licence', si potrebbe dire 'licenza GPL' o 'licenza d'uso generale'.
Per 'creative commons' si potrebbe seguire la stessa logica e parlare di 'licenza creative commons" o 'licenza CC' dato che l'espressione è un marchio registrato.
Faccio questo suggerimento non per antipatia della lingua inglese, ma perché l'uso senza riserve dell'inglese non è segno di un'apertura sul mondo ma piuttosto prova di come la globalizzazione conduce all'uniformità.
Non si tratta di fare del becero anti-americanismo ma di rivoltarsi contro l'autocolonizzazione della lingua italiana—dovuta, secondo me, a due fattori: una certa pigrizia mentale degli intellettuali e scientifici italiani, specialmente in informatica, e l'assuefazione a tutto ciò che è americano (come se l'America fosse 'la' norma da seguire').
Se no, sarebbe meglio fare dell'inglese la lingua ufficiale della Repubblica e imporla alla società italiana!
Till Mola su Sep 15, 2005 @ 11:20 AM:
Non rimpiazziamo delle parole italiane con l’inglese. I termini copyright copyleft e creative commons nell’introduzione agli interventi dei relatori sono stati utilizzati in quanto parte integrante del titolo della conferenza, di cui abbiamo editato gli interventi. Con questo non voglio dire che i Sui suggerimenti non siano pertinenti (anzi!), ma rientrano in un discorso generale di approccio alla tematica legata al diritto d’autore. Per quanto possibile tenteremo di tenerne conto nella fase di realizzazione delle prossime trasmissioni.